Domanda:
Fucili in 5,56 Nato,differenze in termini di balistica terminale?
Moralizzatore para la liberaciòn
2009-11-29 02:16:01 UTC
Salve!

G36,Famas,Ar 70/90,Colt M4,etcc.. etcc... sono tutti fucili in 5,56mm Nato.
Mi chiedevo se tutte queste armi presentano qualche differenza negli effetti che la pallottola che sparano ed impiegano dà sul bersaglio colpito.

Caso ipotetico a parità di lunghezza della canna,dei passi di rigatura,etcc. non presenterebbero grandi differenza vero?
Nella pratica però ci sono differenze nel senso che nonostante siano tutti in 5,56 qualche esercito usi grammature diverse o cose del genere?

Grazie mille!
Sei risposte:
anonymous
2009-12-02 01:35:35 UTC
A parità di passo di rigatura e lunghezza di canna non ci sono grandi differenze di energia efra un fucile e l'altro, visto che occorre rispettare le norme STANAG che prescrivono anche le quote delle camere di scoppio le quali non sono ovviamente quelle di un Oberland da tiro a segno in .223Rem.. Qui importa l'affidabilità più che la precisione per sforacchiare bersagli di carta.



Per quanto riguarda il 5.56NATO fin dalla guerra del Vietnam, ha fatto presto rimpiangere alla truppe il più robusto 7,62NATO, relegato a sparare in quei cifoni di M60 che non si inceppavano solo nei film di Rambo (A proposito ma quanto spara con quelle canne.. che ..gliele hanno fatte in adamantio come gli artigli di Volverine per non fondere così?)



La palla M855 pur essendo altamente invalidante, se non sparata almeno con una raffica da 3 colpi, ben poco poteva contro lo scalmanato di turno pieno di abndrenalina e ben deciso ad aprirti con il suo coltellaccio. Spesso era risolutivo per i marines ricorrere ad una botta della vecchia 1911 per salvarsi la ghirba.



Il seguito ha dimostrato che anche protezioni balistiche leggere, che anche le truppe più sgangherate hanno ora in dotazione, erano in grado di ridurre drammaticamente il potere invalidante della palla da 66grs anche a breve raggio.



Poi Wikipedia può dire quello che vuole, ma forse gli autori di tanta teoria era meglio che fossero andati a farsi un po’ di prima linea su qualche teatro operativo e poi al loro ritorno (se tornavano....) scrivessero il loro bellissimi e fichissimi articoli.



Per migliorare questa cartuccina buona per fare warmint alle nutrie in singolo colpo, si è passati a palle più pesanti come quelle da 77grs e ovviamente per stabilizzarle adeguatamente a giri di rigatura più stretti quali 1 giro in 7" (non mi vengano a dire che il 9 o peggio il 12" di giro stabilizzano la palla da 77grs come il giro in 7" senza averle prima provate sulle linee di tiro: il 9” è appena accettabile) indipendentemente dalla lunghezza della canna. E non intendo in precisione visto che non ci dobbiamo fare tiro accademico per portare a casa la solita coppa.



Sia la Minimi che l'ottimo H&K 416 adottano il giro in 7" proprio per sfruttare al meglio la MK262 in termini di precisione e lesività ma anche i grandi d’America si avviano prescindendo dalla lunghezza delle canne, mano a mano che vengono rimpiazzate, a usare il giro più stretto.



Ultima nota: mi permetto di dissentire dalla esauriente risposta data dall’ottimo Cesare che cordialmente saluto.



Il sistema Stoner ha dimostrato la sua pessima affidabilità sia per le morchie che si accumulano sull’otturatore, che in ambienti umidi o in acqua dove lo scoppio della canna e del tubetto di spillatura dei gas o peggio, la rottura dell’upper receiver sono quasi garantiti se la canna si riempie d’acqua. Altrimenti i Navy Seals non sarebbero “tornati” al vecchio ma affidabile M1 riarrrangiato da cattivo ed ai Marines non sarebbe dovuto toccare di farsi un mezzo esame di stato da ingegnere meccanico per tenersi pulito il loro M16 pena doverlo usare come baionetta la mattina dopo una notte di umidità all'aperto, invece che come fucile d'assalto.



Non che il nostrano AR70/90 sia privo di pecche, altrimenti alcuni nostri reparti scelti operanti in medio oriente non avrebbero optato per i Bushmaster con pistone a corsa corta.



In ogni caso il sistema del pistone a corsa corta dell’H&K 416 e di alcuni modelli di Bushmaster nulla ha a che vedere in termini di affidabilità con il sistema Stoner.



In attesa del “futuro” fucile Beretta il nostro SM sta valutando proprio l’H&K 416 sempre per reparti scelti operanti in zone di guerra difficili.



Teniamo conto che le cartucce militari non sono le ricariche casalinghe supercurate o i .223 Remington commerciali che sono molto beh fatte, visto che le paghiamo fior di baiocchi, ma sono frutto di capitolati spesso tirati al ribasso e la cui produzione non è sempre di nobili case. Inoltre, una cartuccia militare, pur nel rispetto delle norme STANAG, è soggetta a sollecitazioni ambientali ben diverse da quelle che noi compriamo e custodiamo gelosamente dentro gli armadi si sicurezza casalinghi.



Ho visto un M4 che sembrava sparare a polvere nera ed è chiaro che dopo un po’ anche lavorando di forward assist il fucile si è inceppasse.. e così è stato. Se aveste visto le condizioni dell'otturatore mi domando cosa sarebbe successo se non si fosse immediatamente pulito (non tutti ci si porta dietro, in teatro di guerra un otturatore di scorta)



Prove condotte con l’H&K416 (lotti di 6 caricatori da 30 colpi) sparati ininterrottamente a raffica, che hanno portato la canna ad essere assolutamente intoccabile, hanno mostrato la camera del pistoncino nella norma, ed il pistoncino ben funzionante con gli anelli di tenuta vispi e mobili nelle loro sedi, ma dal fumo della canna e da come sbuffava lo sfiato della camera del pistoncino, si capiva che anche lui non stava divorando roba di prima scelta. Mi chiedo infatti che ci faccia il forward assist su tale fucile, visto che l’otturatore è sempre pulito. Forse per rendere compatibile lo scambio dei receiver con gli altri figli dell’M16 d’oltreoceano. Anche questo è marketing e alla Colt mi sa cominciano a storcere il naso.



Vuoi vedere che anche sui fucili la Colt va prima o poi sotto scopa nelle forniture come avvenuto con la nostra bella M9 causa di H&K e Bushmaster?



Un saluto a tutti,
anonymous
2009-11-29 03:28:23 UTC
Grosso modo si, la nato usa la palla ss109 per cui a parità di lunghezza e passo di rigatura della canna gli effetti sono uguali. Gli svizzeri usano un' altra munizione (sempre intercambiabile con 223 rem e 5,56 nato) la GP90, che in termini di precisione è meglio. Comunque a livello di danni sui tessuti la m193 era eccezzionale soprattutto se sparata dagli m16 old style e non da quell' aborto che è la m4. Però si sa che i militari quando una cosa funziona devono dire la loro (ho fatto la naja e so come funzionano gli eserciti.....) per cui dissero che la m193 non andava bene perchè non soddisfaceva il requisito di forare a cento metri un elmetto d' acciaio tipo americano mod. Iwo Jima con sopra dipinte le chiappe di Hiro Hito. E imposero la ss109 la quale ha maggior penetrazione ma non perde stabilità quando colpisce per cui non ha quegli effetti di lacerazione della m193.
anonymous
2009-11-29 12:09:41 UTC
Esatto. L'M4 è il meno efficace, glia altri hanno canne dai 45 ai 50 cm ke garantiscono l'ottimale combustione della carica e quindi l'accelerazione del proiettile ai livelli stabiliti per la cartuccia. Le grammature contano in quanto i kgm variano (di poco) ma non solo, cambia il profilo della palla, il quale influisce sulle dinamiche esitanti negli effetti terminali.



La vecchia M193 è detto avesse detti effetti in maniera imponente: si parla di decapitrazioni ed amputazioni. Ma anche in Iraq pare, forse ad opera dei reparti cui è stato distribuito il "classico" M16A2 posso ipotizzare, siano state rilevate lesioni simili, sebbene le nuove palle si dice siano meno devastanti. Ciò in quanto per ottenere sia una maggiore penetrazione che una maggiore stabilità a distanza si sono variate le distribuzioni dei pesi del nucleo della palla. Diciamo che in genere i 5.56 (ed il 5.45 russo) hanno cmq una elevata lesività in quanto viaggiando ad elevatissime velocità producono uno shock idrodinamico ovvero lo scoppio delle ossa soprattutto se contenenti midollo: ciò indipendentemente dal ribaltamento ke la palla subisce all'impatto, il che aggiunge ulteriore potere lesivo. Si parla poi di probabili frammentazioni del proiettile alle massime velocità, con una autentica esplosione in miniatura. Con una grammatura più elevata, ove si riesca, usando polveri + lente, a propellerla alla medesima V° delle sorelle + leggere, l'effetto aumento ancor più in ragione della maggiore conservazione dell'energia da parte del proiettile più pesante.

L'adozione delle palle da 69 gns credo abbia col tempo indotto gli eserciti a montare - sia come armi nuove sia come canne di rimonta - le anime con passo di rigatura più veloce per ottenere dal + pesante proietto le prestazioni volute: ciò non vieta il riuso di altro munizionamento, beninteso.

Alla tua 1^ domanda: è ovvio, armi di marke diverse con canne identiche ovviamente esprimono prestazioni identiche all'atto pratico. Qualche sofista, muovendosi in un campo meramente teorico, potrebbe andare a cercare cavilli ove l'arma funzioni a sottrazione di gas, corto rinculo o ritardo a rulli, ma credo si rimanga nel campo della mera sperimentazione accademica.
Sergente Hartman SSL
2009-11-29 09:40:52 UTC
@elfo il fucile che dovrebbe sostituire l'ar70-90 è l'arx160
anonymous
2009-11-29 02:29:58 UTC
nel caso di identica lunghezza di canne e identico passo di rigatura, e utilizzando le stesse cartucce non ci dovrebbero essere differenze....

cmq per info personale un mio amico è nell'esercito e dal 2010 beretta sostituirà il vecchio AR70/90

con un nuovo fucile, non conosco ankora il nome ma i primi ad utilizzarlo saranno i corpi speciali delle folgore
anonymous
2009-11-30 23:41:20 UTC
Arx160


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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