Uh.. che bello che tutti questi animalisti saltino fuori a dire la loro a sproposito!
Cacciare i cervi non è solo una passione, ma è anche una necessità nella gestione del territorio: viviamo in un territorio ampiamente antopizzato e pertanto se non si controllasse la fauna con la caccia, si creerebbero gravi disquilibri che porterebbero pure all'estinzione di speci in competizione con i cervi, nel caso questi fossero lasciati liberi di riprodursi ed essere in soprannumero.
Ad esempio i caprioli: il cibo a disposizione del selvatico non è illimitato, specialmente d'inverno, pertanto speci più piccole non troverebbero la possibilità di nutrirsi e si estinguerebbero.
Non spreco troppe parole su questo perchè non è pertnente alla domanda e perchè non c'è più sordo di chi non vuole sentire.. quindi non vale la pena di sprecare parole con gli anti-cacciatori.
Il calibro per il cervodipende da molti fattori:
- distanza di tiro: in un territorio montuoso un calibro magnum non è necessario data la breve distanza di tiro, ed è preferibile un calibro grande e più lento (9.3, 8 mm, .378 ad esempio) che produce un effetto shock maggiore e rovina meno la carne.
In pianura le distanze possono aumentare e quindi un proiettile più veloce e che quindi mantiene una traiettoria più piatta è preferibile. Un .300 Weatherby mag. è perfetto in questo caso, ma anche un .300 Winchester mag.
- Dimensione del cervo: più è grande maggiore deve essere il calibro.
- Ambiente: in una zona con frasche va scelto un proiettile più pesante che non soffra incontrando sulla traiettoria ramaglie.
- Cultura di caccia: in Francia i cervi per etica vanno sparati alla testa: in questo caso anche un 6,5 mm di calibro è ampiamente adeguato.
Altrove si spara al cuore: serve un calibro maggiore, almeno 7 mm.
- Capacitò del cacciatore: se un cacciatore è esperto e più preciso un proiettile di 7x64 ben piazzato ucciderà il cervo sul colpo non facendolo soffrire (è la cosa più importante nella caccia!). Un cacciatore meno esperto che non è così preciso o che emozionandosi non piazza bene il colpo, dovrebbe affidarsi ad un calibro maggiore affidando il risultato ad un calibro maggiore che, nel caso non centri una zona vitale, grazie allo shock idrodinamico ucciderà comunque il capo senza farlo soffrire.
Molto importante è anche il tipo di proiettile: potenza, balistica del bersaglio, espansione e cessione della energia sono estremamente differenti tra proiettile e proiettile dello stesso calibro e della stessa marca.
Personalmente per un cervo userei un Soft Point, semincamiciato a punta morbida.
In ogni modo non scenderei sotto il 7x64, restando su una grammatura alta ed una potenza alta come quelli della GECO.
In bocca al lupo!