il mio parere in merito è assolutamente da profano, e piuttosto superficiale.. perché prima d'ora non avevo mai visto quest'arma. Però posso fare alcune consierazioni.
L'arma del video è un po' ingombrante, per quanto adotti alcune soluzioni intelligenti come l'uso dei polimeri, l'abbozzo di impugnatura anteriore, e il calciolo estensibile che, benché l'appesantisca, la rende di più facile impiego (la G18 e la 93R hanno calcioli a parte, senza i quali l'uso in full-auto diventa piuttosto problematico). Per il resto, dal selettore si evince che è capace di sparare raffiche di tre colpi, quasi un "must" per i carrelli leggeri e i tempi di riarmo delle semiautomatiche, al fine di ridurre il rateo di fuoco, e con esso il consumo di munizioni e l'impennamento, aumentandone la controllabilità.
Credo che questo PDW (che poi è un acronimo per personal defence weapon, piuttosto comune come tipo di arma) sia stato creato per interessare i militari, non certo i civili, e per essere impiegato da personale di mezzi corazzati, autisti e capisquadra, in sostituzione dell'arma corta di ordinanza. Probabilmente si tratta di armi attualmente valutate da qualche forza armata italiana o straniera.
L'uso in ambito civile mi lascia alquanto perplesso: è vero che sotto quel giaccone si nota poco, ma non oso pensare come la presenza dell'arma si possa rendere evidente facendo i movimenti più comuni, come salire e scendere dall'auto, o stare seduti al tavolino di un bar... insomma, per essere grossa è "grossa".Probabilmente un'arma simile può interessare le scorte, come dimenticare quell'agente di scorta del presidente reagan che negli istanti dell'attentato estrasse da una valigia una Uzi? probabilmente, se avese avuto un pdw come questo, sarebbe stato più operativo.
il difetto peggiore che ho notato però è il caricatore.. bifilare a presentazione singola. Questo vuol dire che le cartucce vanno inserite spingendo in basso quella tra le labbra del magazzino, o meglio con l'aiuto di un carichino: un'operazione lunga, noiosa e difficile da fare sotto stress.. i caricatori bifilari a presentazione alternata invece sono molto più intuitivi e facili da riempire, bastando appoggiare la cartuccia sopra l'imbocco e spingere verso il basso... era così, ad esempio, la HK VP70, essa pure a raffica, dotata di percussore lanciato e semi-doppia azione (la prima vera pistola polimerica mai prodotta, unitamente alla versione semiautomatica VP 70 Z prima ancora della glock).
la cosa più interessante del video sono le cartucce... è un modo intelligente per rendere altamente perforante la 9mm parabellum, e per dare a questa più che centenaria cartuccia (del 1902) la possibilità di insidiare la supremazia delle muniozini nate come armor-piercing, ad esempio la 5.7x28 della FN e la 4.6x30 della HK; in questa configurazione, con quel lungo penetratore d'acciaio, anche la veterana 9x19 può ancora dire la sua contro bersagli protetti, oggi così diffusi nella lotta contro il terrorismo. Con quelle munizioni non è necessario, per pe polizie europee, sostituire il proprio parco-armi per fronteggiare le nuove minacce di inizio millennio...
---------------------
ringrazio Rodolfo per la fiducia, e spero che sia sempre ben riposta...