Le riserve di Dumbo sono corrette: il silenziatore altera il flusso di gas ke segue la palla anche dopo l'uscita dalla canna - è una cosa che fanno anche i freni di bocca se non sono ben studiati - ed inoltre il dispositivo usato con cartucce normali soprattutto in armi di calibro superiore al 0.22 può danneggiarsi internamente per la pressione ke danneggia i diaframmi ed il fonoassorbente, inoltre sarebbe del tutto od in parte inutile in quanto la gran parte del rumore nelle armi lunghe soprattutto è dato dal bang supersonico della palla in uscita.
Sì, nei revolvers è inutile in quanto il botto esce dallo spazio - ancorkè minimo - fra la canna ed il tamburo.
Quindi è anche una mera invenzione cinematografica l'uso disinvolto di silenziatori con munizionamento comune: esistono infatti appositi caricamenti - carica ridotta e palla + pesante - per armi silenziate.
Ad ogni modo un silenziatore su un'arma automatica dura poche scariche, va in pratica sostituito col caricatore.
Circa le leggi nostrane, sì, sono una vaccata all'italiana. E ciononostante, o meglio, indipendentemente da esse, mafiosi e camorristi usano armi militari ed esplosivi senza ritegno: a piena dimostrazione ke NON è limitando numero e tipologia di armi in possesso del cittadino onesto si limitano le attività criminali.
Semmai, come in ogni fenomeno proibizionista, si riskia solo di alimentare un mercato criminoso.
Ve lo vedete uno dei Casalesi che va al poligono, si fa lo "uso tiro a volo". va all'armeria Ciccillo comprando una Beretta, la denuncia e poi con la stessa va a far secco un rivale in "affari"?
No, non funziona così: solo in rari casi le armi usate per motivi illeciti sono quelle regolarmente acquistate e dichiarate. Ci può essere uno che ammazza la moglie per ragioni di corna, od il guappo che usa la pistola rubata durante un'incursione furtiva. Ma il fenomeno criminoso più preoccupante - il resto si considera statisticamente fisiologico in ogni collettività, ed insopprimibile - , quello organizzato, solo in musura meno che marginale fa uso di armi provenienti da furti in casa. Magari da rapine in armeria, sì: ma sempre in minimissima parte. Il resto è mercato clandestino.
Circa il silenziatore, la legge 110/75 vieta le modifiche di ogni sorta alle armi e dato che esse sono - caso unico al mondo - censite in un "Catalogo nazionale", di fatto esse sono "omologate" nella loro configurazione originale, onde per cui la filettatura alla canna con magari l'eliminazione del mirino o suo sspostamento ed il montaggio del silenziatore integrano in sè una modifica. Illegale, ovviamente: in quanto in qualche modo incrementa le potenzialità dell'arma, in questo caso non quelle balistiche ma la sua occultabilità sonora. Ad esempio invece i calcioli pieghevoli sono vietati - e non sono catalogabili le armi ex ordinanza che non prevedano la soppressione dello snodo del calciolo - così come le canne inferiori ai 450 mm, per via della occultabilità fisica delle armi stesse. Come noti, sono provvedimenti pensati a voler essere ottimisti per impedire un uso criminale professionale e volendo essere un pò maliziosetti per la paura barbina dei ns politici circa gli attentati. Il famoso mitra Thompson infatti viene venduto nella versione semiauto e canna assai più lunga dell'originale, calciolo non smontabile proprio per questo. E la capienza ridotta dei caricatori delle armi lunghe è pensata sempre per questo.
Circa i poligoni, il loro "rumore" è una delle solite ossessioni fuori luogo. Si spara dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17/18, di solito nel weekend ed al massimo un pomeriggio infrasettimanale. In città invece è pieno di "locali" e "baretti" sempre assediati da una folla skiamazzante dovuta anche alla sciocca legge sul fumo ke esilia fuori dalla porta fumatori e loro amici in un'assembramento urlante. Aggiungiamoci anche le casse esposte sopra la porta. E parliamo di aperture quotidiane e fino alle 2/3 del mattino. Ci sono "locali" sorti in zone fortemente residenziali, in loco di preesistenti attività del tutto tranquille e diurne.
Ergo, la vekkiaccia ke kiama il Comune causando un contenzioso fra esso ed il TSN per il rumore - attutito dai rivestimenti idonei - degli spari, mi fa una pippa. Semmai, si consideri che i poligoni sono sorti decenni e decenni fa FUORI dalle città e solo dopo la speculazione edilizia ha fatto sorgere case nei paraggi. Se nel 1960 la vekkiaccia allora bella e giovane ha fatto l'affare costruendo la casetta in perifieria, oggi non scassi la guallara con le sue paturnie da vecchia rembambita. Tutti i poligoni ke non sono in tunnel hanno rivestimenti atti a smorzare fortemente i colpi. Fuori dai muri, a 50mt, di fatto si sentono solo degli skiokki attenuati e sopportabilissimi, in ispecie se si considera appunto l'orario (h18 max).
Infine sì, rispettiamo le leggi ma non per ossequio, ma solo perkè se uno fa lo scemo e si esibisce in pubblico con armi modificate o comportamenti non "ammissibili", fa solo de